Intersezionale, Giornata del Sentiero Italia: Villasalto – Armungia
- Data ed ora: domenica 06 Ottobre 2024 alle ore 07:00
- Ritrovo: Sassari, via Budapest parcheggio fronte ex Tie Break ore 7,00 partenza 7,15 - Villasalto, via Petrarca ore 10,00
- Durata: 2,30
- Difficoltà: T.E
- Dislivello: 200m
- Accompagnatori: Gruppo lavoro S.I. sezione di Cagliari
Per motivi organizzativi dobbiamo comunicare alla sezione di Cagliari il numero dei partecipanti entro le ore 12 di giovedì 3 ottobre. Chi volesse partecipare deve comunicare la propria adesione al 3207235572 Maria Giovanna o al 329 043 0246 Speranza entro le 11,00 di giovedì 3 ottobre. Se il numero dei partecipanti lo consente potremo noleggiare l’autobus.
Escursione non difficile lungo la tappa ZCA25 del Sentiero Italia che partendo da Villasalto e passando dal complesso minerario Su Suergiu arriva in prossimità del campo sportivo di Armungia.
La partecipazione, gratuita, è aperta anche ai non soci per i quali non è prevista copertura assicurativa, salvo specifica richiesta e pagamento anticipato della quota di 10€.
All’arrivo ci sarà la pausa pranzo presso il centro ristoro (ex maglieria) in Viale Gramsci e quindi, accompagnati da delle guide locali, potremo visitare il Sistema museale del paese, che comprende il Nuraghe, Sa Domu de Is Ainas, La Bottega del Fabbro ed il museo storico di Emilio e Joice Lussu, il cui ingresso (in gruppi da 20 persone) prevede il biglietto da 4,5€
A conclusione dell’evento, intorno alle 17,30, torneremo al centro ristoro, dove parteciperemo ad un aperitivo di saluto, gentilmente offerto dalla amministrazione comunale di Armungia.
Descrizione generale
La regione del Gerrei presenta importanti elementi naturalistici, geologici, archeologici e mineralogici. L’intera area geografica presenta una morfologia prevalentemente montagnosa con cime che sfiorano i 1000 metri d’altezza, vertiginosi strapiombi, splendide valli e cavità sotterranee dove scorrono diversi corsi d’acqua che confluiscono nel Flumendosa. Di notevole importanza anche le rocce affioranti, quali graniti, calcari e scisti ricoperti in alcune aree da fitta ed incontaminata vegetazione.
Particolarmente rilevante è l’antico altopiano di Villasalto, a Nord del quale si è sviluppata
la miniera di Su Suergiu, mentre a Sud l’altopiano è delimitato dai monti Genis (q. 979 m.)
e Arrubiu (q. 733 m.) vicino al quale sorge il sito archeologico di Cea Romana..
Il paese di Armungia (Armùngia o Armùnja in sardo) conta circa 397 abitanti, sorge su un colle di 366 metri sul livello del mare nella subregione del Gerrei.
L’area fu abitata fin dal Neolitico per la presenza sul territorio di numerosi nuraghi, di cui uno si trova nel centro dell’abitato attuale.
Nel medioevo appartenne al Giudicato di Cagliari e fece parte della curatoria del Gerrei. Alla caduta del giudicato (1258) passò sotto il dominio pisano, e dal 1324, in seguito alla conquista aragonese della Sardegna, sotto quello aragonese. Nel 1681 fu incorporato nella contea di Villasalto, feudo della famiglia Zatrillas, e un ventennio più tardi nel marchesato di Villaclara, feudo prima degli Zatrillas e poi (dal 1816) dei Vivaldi Pasqua. Restò feudo di quest’ultima famiglia fino al 1839, quando, con la soppressione del sistema feudale, venne ad essi riscattato per diventare un comune amministrato da un sindaco e da un consiglio comunale.
Il 4 dicembre 1890 vi nacque Emilio Lussu, patriota sardo antifascista fondatore del Partito Sardo d’Azione.
Il nuraghe Armungia, situato nella piazza principale del paese, vicino al Museo Civico, risale, secondo l’archeologo Giovanni Lilliu, all’età del bronzo medio, 1500 – 1400 a.C. circa. La sua struttura è costituita da un’unica torre a forma tronco-conica. Come materiale di costruzione sono state utilizzate delle pietre di origine scistosa, dalle dimensioni decrescenti man mano che si va verso l’alto. Sulla sommità dell’edificio troviamo una falsa volta cupoliforme con un’apertura superiore di circa due metri.
Il nuraghe Armungia costituisce, assieme al museo etnografico Sa Domu de is Ainas, al museo storica di Emilio e Joice Lussu e alla “Bottega del fabbro”, il sistema museale del paese. La visita si sviluppa percorrendo a piedi i bellissimi viottoli del centro storico, caratterizzati dal susseguirsi di diversi esempi di abitazioni in pietra. Di notevole interesse è, infine, la Chiesa Parrocchiale dell’Immacolata, risalente al XVI secolo.
Itinerario a piedi
L’escursione ha inizio, intorno alle 10,30, dalla fine del rettilineo di Via Petrarca, dove parte il S.I. in direzione Armungia.
Il primo tratto si sviluppa in una zona di campi coltivati e di macchia mediterranea. Si giunge in breve al complesso minerario Su Suergiu, dove sosterremo qualche minuto per visitare il sito.
Il sentiero prosegue in discesa fino al rio Su Sessini che attraverseremo per risalire sul versante opposto fino a giungere in prossimità del campo sportivo di Armungia.
Il tempo di percorrenza è stimato in 2,30 ore circa.
Il tratto del sentiero percorso è chiamato anche “Sentiero dei minatori” perché era percorso sistematicamente dei minatori che da Armungia si recavano alla miniera.
Consigli alimentari
L’alimentazione deve essere adeguata alle esigenze fisiche e climatiche. È sempre raccomandata una buona colazione e, durante l’escursione, piccole integrazioni (pane, fette biscottate, frutta, barrette energetiche). Si eviti di appesantire lo stomaco con cibi di lenta digestione e soprattutto di assumere bevande alcoliche. Sarà utile disporre di almeno 2 lt. d’acqua.