Club Alpino Italiano
sezione di Sassari

Classificazioni Escursioni

Esprime in maniera sintetica le difficoltà delle escursioni.

T: Turistico – Itinerari con percorsi evidenti, comodi sentieri in collina che richiedono una preparazione fisica alla camminata.

E: Escursionistico – Itinerari che si svolgono su sentieri non sempre facili da reperire, spesso con dislivelli notevoli, avvolte esposti su pendii erbosi o detritici. Richiedono senso del orientamento, conoscenza della montagna, calzature ed equipaggiamenti adeguati.

EE: Escursionisti Esperti – Comportano passaggi rocciosi di facile arrampicata, tratti esposti, passaggi su terreni infidi e preparazioni per vie ferrate. Richiedono assenza di vertigini, preparazione adeguata; In caso di neve possono essere necessari la piccozza e i ramponi.

EEA: Escusionisti Esperti con Attrezzatura – Per percorsi attrezzati o vie ferrate (l’itinerario richiede dispositivi di auto assicurazione, imbrago)

A: Alpinistico – Itinerari che richiedono conoscenze delle manovre di cordata, l’uso corretto di piccozza  e ramponi, esperienza di alta montagna.

Per una migliore interpretazione della scala, si consiglia un attenta lettura dei dati che compaiono nella descrizione del calendario delle escursioni. In caso di dubbi,  in particolare per quelle classificate “EE”, raccomandiamo vivamente i soci a contattare i relativi accompagnatori al fine di conoscere le reali difficoltà dell’escursione.

E’ opportuno approfondire anche le caratteristiche più importanti:

Durata: valutare i tempi di percorrenza in base alla propria condizione fisica.

Dislivello: è un elemento molto significativo, perché e rapportato alla ripidità, che si ottiene dividendo il dislivello per la durata dell’escursione (se il risultato è inferiore ai 250m l’escursione e poco ripida, tra i 250m e i 300m è mediamente ripida, oltre i 300m è molto ripida).

Temperatura – Altitudine: sono altri dati da tenere in considerazione, camminare con 35° di calore o sotto lo zero mette a dura prova la preparazione fisica, così come e più faticoso camminare tra i 1800 e i 2000m che non a quote più basse.