Club Alpino Italiano
sezione di Sassari

Punta La Marmora, versante di Arzana

  • Data: domenica 12 Maggio 2024

l’escursione si svolgerà in concomitanza dell’evento annuale del CAI di Nuoro, La Montagna che Unisce.

Escursione n. 13

Località: Gennargentu di Arzana c/o Nuraghe Ruinas (1191 mt), Punta Lamarmora (1834 mt).

Accompagnatori: Luca Manca (ASE), Gianuario Fiori (ASE).

Prenotazione:  Messaggio WhatsApp al numero 3465747343 ,entro Giovedi 9 maggio

Ora e luogo di ritrovo:

  1. Sassari c/o Parcheggio Monserrato Tbreak 6,40. Partenza ore 7.00 puntuale.
  2. Nuraghe Ruinas, ore 9,45 circa.

SCHEDA TECNICA

Trasferimenti: in auto propria.

Percorso stradale: Da Sassari a S.S.389 direzione Lanusei, si supera la deviazione per Villagrande e al Km.174+200 si prende il bivio a dx (Stazione Villagrande) su un ponte con indicazioni per Tonneri, Gennargentu, Lago alto del Flumendosa, Monte Arbu. Si procede per circa 1,5 Km prendendo a dx su un ponticello, dopo un passaggio a livello. Dopo altri 8,5 km circa si giunge ad un bivio con due rocce scolpite con una mappa del Gennargentu di Arzana e con la scritta “Gennargentu”. Si prende a destra e dopo circa 4,5 km si incontra un grosso ponte e si trova un cartello con l’indicazione per Punta La Marmora. Si prende la strada a sinistra in salita. Altri 4 km e al bivio si continua a destra. Dopo un tratto sulla cresta, la strada diventa sterrata. Si prosegue per posteggiare le auto nei pressi del Nuraghe.

Distanza Automobilistica Totale (A/R): 390 Km.

Quota Carburante Individuale: 25 Euro.

A causa del fondo stradale sconnesso, soprattutto nella parte finale, questa escursione è RISERVATA AD AUTO ABBASTANZA ALTE. PERTANTO, ANCHE IL NUMERO DEI PARTECIPANTI E’CONDIZIONATO DAI POSTI AUTO DISPONIBILI.

Descrizione itinerario a piedi: Lasciato il nuraghe Ruinas (che visiteremo al ritorno), si procede su una strada sterrata e si incontra un bivio nel quale si prosegue dritti. Al successivo incrocio, poco distante, si prende la strada al centro sempre direzione nordovest, che procede in leggera salita, mentre sulla sinistra comincia ad alzarsi gradualmente una lunga cresta che caratterizzerà il panorama di buona parte della nostra escursione. La strada sterrata termina in un grosso spiazzo, poco sopra un’area di sosta con tavoli e un ovile. Qui inizia un sentiero stretto, ma ben marcato da segnavia in vernice bianco-rossa, che all’uscita dagli alberi, inizia a costeggiare il torrente, noto come Riu e S’Accu, con alcuni saliscendi. Il vallone lungo il quale si procede, è particolarmente selvaggio, frequentato abitualmente da mufloni e aquile. Il sentiero inizia a salire in maniera decisa verso sinistra, in direzione del valico di Arcu Sa Turzi (1585 mt.), da cui potremo ammirare un panorama ancora più ampio di quello finora visto.

 Qui inizia la parte più impegnativa della nostra escursione, verso destra in direzione di Punta Florisa (1822 mt), con una salita ripida e faticosa, ma sempre caratterizzata da panorami unici e spettacolari. Dalla cima di Punta Florisa alla grande croce di Punta Lamarmora, obiettivo della nostra escursione, la distanza è veramente breve. Tutta questa parte di cresta era conosciuta anticamente come Perdas Crapias ( le pietre spaccate), e solo agli inizi del Novecento, la cima più alta venne dedicata al grande geografo piemontese Alberto Ferrero Dalla Marmora, a cui si deve la misurazione della cresta più alta della Sardegna (1834 mt) e tanti importanti studi geografici sulla nostra isola. In questa cima, faremo la sosta per il pranzo e per riposarci, prima di riprendere, lungo lo stesso sentiero dell’andata, il cammino che ci condurrà alle nostre auto. 

Tempo di percorrenza:  Circa 6 ore ( soste escluse).

Lunghezza: 15,8 Km

Dislivello :  650 m

Ascesa totale: 770 m

Discesa totale: 770 m

Difficoltà: EE

Tipo di terreno: Misto roccia e pietre, ma senza punti esposti.

Interesse: Paesaggistico e Naturalistico con fioritura primaverile. E’ possibile vedere mufloni e aquile. Storico e antropologico, per la presenza del Nuraghe e del villaggio preistorico di Ruinas, tra i più alti della Sardegna.

Segnaletica: Percorso con omini di pietra e segnavia.

Caratteristiche climatiche: si prevedono temperature miti.

Avvertenze: Il percorso non presenta particolari difficoltà tecniche. Ma è un trekking molto lungo e con notevole dislivello , pertanto è riservato solo a Soci CAI dotati di buon allenamento, agilità e resistenza fisica. Adeguata riserva di acqua e integratori.

Mappa percorso e profilo altimetrico:

Nota: l’escursione potrà subire variazioni!

AVVERTENZE

Norme di comportamento da tenersi durante le escursioni

Ogni componente del gruppo durante l’escursione starà sempre dietro l’accompagnatore, non uscendo mai dal sentiero,e ne dovrà seguire scrupolosamente le indicazioni; il non attenersi vale come rinuncia implicita al nostro accompagnamento ed alla assicurazione del CAI.

Cercare di non distanziarsi da chi lo precede. Se ciò fosse avvenuto e ci si trova incerti sul da farsi, fermarsi e aspettare l’accompagnatore in coda al gruppo.

Chi dovesse fermarsi per qualsiasi motivo (necessità fisiologiche, fotografie, ecc.) lasci lo zaino lungo il sentiero in modo che l’accompagnatore che chiude la fila dei partecipanti saprà che deve attenderlo.

Non si lasciano rifiuti di alcun tipo; i rifiuti si riportano a casa (anche quelli degradabili);

Ogni infrazione può essere motivo per l’esclusione alle successive escursioni.

Il Club Alpino Italiano promuove la cultura della sicurezza in montagna in tutti i suoi aspetti.

 Pur tuttavia la frequentazione della montagna comporta dei rischi comunque ineliminabili e pertanto con la richiesta di partecipazione all’escursione il partecipante esplicitamente attesta e dichiara.

  • di non avere alcun impedimento fisico e psichico alla pratica dell’escursionismo; di essere idoneo dal punto di vista medico e di avere una preparazione fisica adeguata alla difficoltà dell’escursione.
  • di aver preso visione e di accettare senza riserva alcuna il Regolamento Escursioni predisposto dal CAI, Sezione di Sassari e le norme di comportamento sopra richiamate.
  • di aver letto con attenzione la descrizione e la scheda tecnica della presente escursione (informandosi, quando il caso, con l’accompagnatore responsabile) e quindi di ben conoscere  le caratteristiche e le difficoltà della stessa.
  • di assumersi in proprio in maniera consapevole ogni rischio conseguente o connesso alla partecipazione all’escursione e pertanto di esonerare fin d’ora il CAI sezione di Sassari e gli Accompagnatori di Escursione da qualunque responsabilità.

La mappa

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