Club Alpino Italiano
sezione di Sassari

I Sentieri Rurali per i Monumenti Aperti

  • Data: domenica 05 Maggio 2024
  • Ritrovo: chiesa di San Francesco, Sassari - sabato 4 ore 15.00 - domenica 5 maggio ore 9.30 e ore 15.00
  • Difficoltà: T/E

I SENTIERI RURALI

Sabato 4 e domenica 5 maggio, saremo presenti alla manifestazione Monumenti Aperti.

Porteremo le persone che avranno prenotato la loro presenza sul sito del Comune di Sassari infosassari@comune.sassari.it – www.comune.sassari.it – www.turismosassari.it (per i soci CAI sarà necessario che avvisino in sezione) a passeggiare lungo i Sentieri Sassaresi.

Sono in programma 3 passeggiate, la prima sabato pomeriggio alle 15.00, poi domenica una alle 9.30 e l’ultima alle 15.00.

Ci si troverà nella sede del Comitato di San Francesco, di fronte alla chiesetta di San Francesco, dove dopo aver effettuato le verifiche dei partecipanti ci incammineremo verso Monte Furru, Logulentu, Badde Tolta, Filigheddu e rientro al punto di inizio.

Sarà un’occasione per far conoscere il mondo dell’escursionismo in un territorio carico di storia e per molti ancora sconosciuto.

da: https://monumentiaperti.com/it/edizioni/2024/comuni/sassari/itinerari/i-sentieri-rurali/ “S. V. Cabbu d’Ispiga, Chiesa campestre di San Francesco, Monte Furru, Viadotto Ferroviario, Valle di Logulentu, Riu Gabaru, Badde Tolta, Filigheddu, S.V. Luna e Sole, Via del Mirto, Chiesa campestre di San Francesco.

L’Amministrazione comunale di Sassari ha restituito alla cittadinanza una significativa parte del proprio territorio grazie agli interventi di recupero di alcuni sentieri abitualmente utilizzati nel passato e che, col tempo, sono stati completamente dimenticati anche a causa della fitta vegetazione che li ha ricoperti, rendendoli non più percorribili. I sentieri collegavano diverse località tra le quali Logulentu, Badde Tolta, Eba Giara, Filigheddu, Luna e Sole. Paesaggi e sentieri oggi facilmente fruibili, che conservano ancora testimonianze storiche e passati usi di un territorio ricco di fascino e ancora poco conosciuto. Gli itinerari, segnalati con la simbologia del Club Alpino Italiano e numerati grazie alla collaborazione della sezione di Sassari, permettono inoltre ai visitatori di conoscere agevolmente un’area di notevole interesse naturalistico. Durante i lavori di ripristino, sono state riscoperte alcune delle antiche opere di canalizzazione delle acque sorgive. L’area della fonte Barca nel passato fungeva da asse principale di collegamento tra l’area di Monte Bianchinu e Logulentu. Lì sono visibili diversi mulini ad acqua, importanti testimonianze di archeologia industriale molitoria ed idraulica: la valle di Logulentu viene infatti chiamata la “Valle dei Mulini” ed è da sempre caratterizzata dall’abbondanza d’acqua e da una lussureggiante vegetazione. Le litologie affioranti in questo settore sono rappresentate da rocce calcaree del Miocene (da 23,03 a 5,332 milioni di anni fa). Le campagne di Logulentu erano rinomate e menzionate dai viaggiatori dell’Ottocento, fra i quali il Valery che così le descriveva: “La parte più piacevole dei d’intorni di Sassari è la valle di Logulentu, ridente, fertile, ricca d’acqua, coltivata ad aranci, ulivi, pioppi e anche palme le cui tonalità di verde, mescolate addensate, offrono mille gradevoli sfumature”.”

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