Club Alpino Italiano
sezione di Sassari

Richiesta di chiarimenti sull’ordinanza Regionale del 2 maggio 2020

6 Maggio 2020 | Maria Giovanna Cugia

Gentili Soci, nel cercare di portare chiarezza sulle nuove disposizioni regionali in materia di “attività sportiva o attività motoria”, il nostro Presidente Regionale Cai, Pierina Mameli, ha presentato una dettagliata richiesta al Presidente della Regione il Dott. Christian Solinas. In questo modo ha dato voce ufficialmente alle perplessità scaturite dal DPCM del 26 aprile 2020. Riportiamo il testo della lettera.

Sassari 5 maggio 2020
Al presidente della Regione Sardegna
Christian Solinas
Oggetto: richiesta urgente di chiarimenti sull’ordinanza Regionale n° 20 del 2 Maggio 2020
Ill.mo Signor Presidente come Ella ben sa ,il Club Alpino Italiano oltre ad essere la più numerosa Associazione di protezione ambientale riconosciuta, con ben oltre 327.143 Soci , cura la manutenzione di 65,00 chilometri di sentieri in tutto il territorio Nazionale, idealmente unificato dal Sentiero Italia CAI .
Sino dalla adozione dei primi ed urgenti provvedimenti per fronteggiare la pandemia, il CAI e tutti i soci hanno temporaneamente sospeso il motto”excelsior”,sostituendolo con quello “ le montagne sanno aspettare “ed astenendosi cosi’ doverosamente, da qualsiasi attività in montagna .
A distanza di oltre due mesi, non possiamo nasconderLe di avere coltivato la sincera aspettativa che, con l’avvio della cosidetta, Fase 2, si riaprisse la possibilità, sia pure con l’adozione di tutte le modalità prescritte e dei dispositivi di protezione, fermo il divieto di assembramento di ritornare a prenderci cura dei sentieri di montagna, perché, adesso, “Le montagne hanno bisogno di noi “ (e noi di loro).
Per questo, pur nella consapevolezza delle oggettive difficoltà di armonizzare e di disciplinare con la dovuta gradualità, il riavvio delle attività economiche, riteniamo urgente e necessario rivolgerLe la presente richiesta di chiarimenti in ordine alle disposizioni contenute nel DPCM del 26 Aprile 2020.
1. Preso atto che il precedente divieto di “spostarsi in un comune diverso” è stato rimosso ed è stato sostituito con il divieto di “spostarsi in una Regione diversa, si chiede se sempre per i soli spostamenti consentiti , ciò possa avvenire nell’ambito del territorio Regionale , superando cosi’ il limite comunale rimosso.
2. Si chiedono inoltre chiarimenti sull’art.1, comma1 dello stesso DPCM dove si disciplina l’attività motoria.
E’ consentito svolgere individualmente” attività sportiva o attività motoria” con l’unica prescrizione di una differenziata distanza di sicurezza interpersonale, si chiede se l’Escursionismo sia da considerarsi attività ricreativa o sportiva e se i trasferimenti in ambito Regionale possano ritenersi a tal fine consentiti.
Nell’ordinanza N° 20 del 2 Maggio 2020 della regione Sardegna l ‘art.4 dice : è consentito svolgere individualmente attività motoria all’aria aperta, limitatamente a passeggiate, corse a piedi e in bicicletta, mantenendo la distanza interpersonale di almeno due metri nel territorio del proprio comune di residenza, è evidente la distonia, non credo voluta, forse una svista anche perché rimane fissato il limite di Regionale.
La manutenzione di migliaia di chilometri di sentieri, oltre a consentirne la percorrenza in sicurezza da parte di milioni di utenti, svolge la duplice funzione di tutela e vigilanza da rischi idrogeologici e di assicurare una linea tagliafuoco in caso di incendi boschivi: si tratta di una attività che migliaia di volontari del CAI devono svolgere in modo continuativo, pena gli inevitabili smottamenti e l’invasione dovuta alla progressiva espansione degli habitat naturali.
La realizzazione, la riorganizzazione e la gestione dei percorsi (ciclo)- escursionistici sono regolati da un accordo fra il CLUB ALPINO ITALIANO e l’AGENZIA FORESTAS per realizzare il piano triennale di sviluppo della R.E.S già finanziato dalla Regione attraverso i fondi POR SARDEGNA 2014-2020.
Si chiede se, stante la sua manifesta utilità sociale, si tratti di attività che dall’entrata in vigore del DPCM in oggetto sarà consentita.
Pertanto si confida che la S. V. vorrà tenerne debitamente conto nel prossimo aggiornamento.
Nel ringraziarLa anticipatamente per i chiarimenti che vorrà fornire in ordine ai quesiti formulati, colgo l’occasione per significarLe come il mondo di quanti hanno a cuore la montanità , che significa anche attenzione verso le popolazioni che nelle montagne fisiche vivono e devono essere invogliate a restare, si ponga costruttivamente in una posizione di fiducia per le scelte che verranno operate, auspicando la più sollecita ripresa di attività che, per le oggettive condizioni in cui si svolgono, sono tali da assicurare possibilità elevatissime di distanziamento e garantiscono, ad un tempo, la ripartenza economica di aree fragili e da tutelare ed il benessere psicofisico di milioni di frequentatori.
Con questo auspicio mi è gradito porgerLe i più cordiali saluti.
Dr.ssa Pierina Mameli
Presidente Regionale del CAI Sardegna

Le altre notizie

Tutte le notizie